Attenuazione Rughe di Espressione

Tossina Botulinica

Il botulino è una tossina di origine batterica estratta in laboratorio da un microrganismo chiamato “Clostridium botulinum”.

Questo batterio in natura vive solo in ambienti particolari, in assenza di ossigeno.

Sono ben noti i suoi effetti successivi a una contaminazione delle conserve alimentari sotto vuoto.

La tossina prodotta dal clostridium botulinum provoca, infatti la temporanea paralisi della muscolatura.

Questa sostanza, definita termolabile ovvero inattivabile con il calore, agisce interrompendo il segnale nervoso prima che questo possa raggiungere il muscolo interessato, riducendone la contrazione.

Dato che l’impiego di questa sostanza è previsto in uno dei trattamenti di cosmetologia del volto più noti e anche maggiormente discussi – spesso anche con argomentazioni prive di fondamento – vale la pena fornire alcune indicazioni che ne illustrano le caratteristiche.

Riteniamo indispensabile aggiungere che, a nostro parere, alla luce delle conoscenze raggiunte in medicina, lo scetticismo nei confronti delle iniezioni di tossina botulinica risulta essere del tutto ingiustificato.

Siamo anzi convinti che un’attenta valutazione della situazione da parte dello specialista  possa garantire un ottimo risultato senza interferire con l’espressività del volto.

Il farmaco, ottenuto attraverso procedimenti di filtrazione e di purificazione della tossina (che ne annullano gli effetti indesiderati), ha un’azione estremamente selettiva: iniettato nel punto desiderato, penetra nella muscolatura e va a indebolire esclusivamente le fibre muscolari di quella zona.

Si tratta di una garanzia di sicurezza: la sostanza, se utilizzata in maniera appropriata, ha una capacità ridottissima di diffusione nei tessuti circostanti, ed è praticamente nulla la possibilità che possa interferire con l’azione di altri muscoli.

Il farmaco viene, comunque, somministrato a dosaggi talmente bassi da poter essere considerato assolutamente sicuro e privo di rischi per la salute.

L’azione del botulino non è immediata: sono necessari solitamente 2-3 giorni perché la sostanza, dopo aver raggiunto il sito di azione, si leghi ai recettori specifici in modo tale da poter fornire un risultato apprezzabile.

Una delle caratteristiche del farmaco è la completa reversibilità dei suoi effetti. Dopo circa sei mesi dall’infiltrazione, inizia a ricomparire una certa attività contrattile del muscolo, che tende ad aumentare progressivamente.

Accade, infatti, che, da quando la tossina si lega  alla placca neuromuscolare (chiamiamo così il punto in cui la fibra nervosa prende contatto con il muscolo), si determini una risposta del muscolo che recupera gradualmente la propria capacità contrattile.

La spiegazione tecnica sta nella capacità delle terminazioni nervose di crescere e andare a ricercare altri contatti con la muscolatura, formando nuove giunzioni neuromuscolari in grado di stimolare il muscolo.

Il farmaco viene, comunque, somministrato a dosaggi talmente bassi da poter essere considerato assolutamente sicuro e privo di rischi per la salute.

L’azione del botulino non è immediata: sono necessari solitamente 2-3 giorni perché la sostanza, dopo aver raggiunto il sito di azione, si leghi ai recettori specifici in modo tale da poter fornire un risultato apprezzabile.

Una delle caratteristiche del farmaco è la completa reversibilità dei suoi effetti. Dopo circa sei mesi dall’infiltrazione, inizia a ricomparire una certa attività contrattile del muscolo, che tende ad aumentare progressivamente.

Accade, infatti, che, da quando la tossina si lega  alla placca neuromuscolare (chiamiamo così il punto in cui la fibra nervosa prende contatto con il muscolo), si determini una risposta del muscolo che recupera gradualmente la propria capacità contrattile.

La spiegazione tecnica sta nella capacità delle terminazioni nervose di crescere e andare a ricercare altri contatti con la muscolatura, formando nuove giunzioni neuromuscolari in grado di stimolare il muscolo.

L’effetto più evidente dell’infiltrazione con il botulino è la ridistensione della cute sovrastante il sito di inoculazione: per la mancanza delle ripetute contrazioni muscolari, “ridotte” dal farmaco, la pelle non viene più “stropicciata”.

Il botulino viene utilizzato in medicina estetica per le rughe glabellari, cioè quelle rughe di espressione dovute alla contrazione del muscolo corrugatore del sopracciglio.

Questo muscolo ha il compito di portare verso il basso e verso la radice del naso le due teste dei sopraccigli, e dona tipicamente un’espressione “imbronciata”, in genere poco apprezzata.

Oggi si eseguono anche trattamenti, basati sui risultati diffusamente descritti dalla letteratura internazionale, sulle cosiddette “zampe di gallina” e sul muscolo frontale e in alcune zone del terzo inferiore (la parte tra le labbra e il collo) del viso.

Il farmaco viene inoltre utilizzato da anni per il trattamento di alcuni disturbi neurologici come le “distonie”, alterazioni che provocano contratture muscolari estremamente invalidanti e dolorose.

L’utilizzo della tossina botulinicaapprovato dal Ministero per la Salute nell’aprile del 2004 per il trattamento delle rughe verticali comprese fra i due sopraccigli, ha dato nel tempo ottimi risultati e si è dimostrato essere assolutamente sicuro.

E’ totalmente sconsigliata l’infiltrazione “fai da te” o realizzata da una persona non competente.

Il trattamento si svolge senza particolari necessità di sedazione e senza successiva degenza.

Il farmaco viene infiltrato localmente con un piccolo ago del diametro di 0.3mm, assolutamente indolore.

Il disagio per il paziente è estremamente ridotto. Nel sito di inoculazione si può presentare un leggero arrossamento, che solitamente scompare nel giro di poche ore.

E’ necessaria un’avvertenzadopo il trattamento è fondamentale non frizionare la parte dove sono state fatte le infiltrazioni per evitare la diffusione del farmaco nelle zone circostanti e non esporsi ai raggi UV per almeno 48 ore, in quanto il botulino potrebbe essere inattivato  prima di legarsi ai recettori neuromuscolari.