Addominoplastica

L’addominoplastica mira a risolvere il problema dell’addome prominente, causa di insoddisfazione sia per uomini, sia per donne

L’addome prominente è il risultato di varie cause quali: un brusco calo ponderale; una debolezza della muscolatura; una gravidanza o la perdita di tono della pelle, che non risponde più alle diete o all’esercizio fisico. 

L’addominoplastica è una procedura chirurgica che permette di appiattire l’addomeeliminando sia l’eccesso di pelle, sia l’eccesso di grassoripristinando nello stesso tempo un adeguato profilo e un giusto tono

L’intervento chirurgico deve essere programmato quando il candidato ha raggiunto il suo peso ideale, senza che siano prevedibili non trascurabili variazioni ponderali. 

La tecnica chirurgica deve essere scelta in base alla quantità di grasso, cute in eccesso e al tono cutaneo presente. 

La diversa e meno invasiva tecnica della liposcultura, in alcuni pazienti, con una tonicità cutanea conservata, è sufficiente da sola per produrre un addome più sottile. Quando, invece, è presente un rilassamento e un eccesso di pelle a livello sottombelicale è necessario intervenire con una dermolipectomia, ovvero l’asportazione contenuta di cute con esiti cicatriziali minimi

Nei casi, poi, che presentano un notevole un eccesso di pelle, l’unica soluzione è l’addominoplastica classica

L’addominoplastica si esegue in anestesia generale e richiede un’incisione intorno all’ombelico e una seconda incisione sovrapubica che va da un fianco all’altro. 

Se all’addome prominente è associato anche un indebolimento della muscolatura della parete addominale (diastasi dei retti), esso deve essere corretto intraoperatoriamente effettuando una plastica mediante sutura dei muscoli e, in pazienti in cui si riscontra un vero e proprio “sventramento” addominale (apertura della parete muscolare) è necessario posizionare  una rete protesica al fine di riconsolidare la parete. 

La degenza sarà di almeno un giorno con l’eventualità di inserire un drenaggio il quale sarà rimosso prima della dimissione. Occorrerà indossare per almeno tre settimane una mutanda elastica o una fascia addominale e i punti di sutura saranno rimossi dopo dieci/quattordici giorni. Le cicatrici tenderanno ad attenuarsi nel tempo ma potrebbe presentarsi la necessità di eseguire una revisione chirurgica delle stesse non prima però di 4-6 mesi. E’consigliabile non fare sforzi fisici né sollevare pesi.